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JSP (Java Server Page) è una tecnologia server side compatibile con tutti i Web server, molto prestazionale, affidabile e scalabile. Adatto per elaborare dati da database ed estrapolarne i risultati sul Web.
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Introduzione alle Jsp
Guida alle Java server pages
L’esplosione di massa di Internet ha fornito un ottimo strumento di lavoro e con esso le necessità si sono ben presto evolute. In un ambiente economico-sociale turbolento e dinamico come quello in cui viviamo, sorgono esigenze di adattabilità e flessibilità al quale le case produttrici di software e le comunità di programmatori cercano di far fronte ampliando le possibili applicazioni della programmazione orientata al Www.
La creazione di pagine Web a contenuto dinamico è uno dei settori in cui si sta concentrando la maggior parte dell’attenzione. Ma cosa si intende per creazione di pagine web dinamiche ? Sostanzialmente con esso si intende che la produzione della pagina HTML (di per se statica nel suo contenuto) è prodotta in modo dinamico dal server web che, mediante l’interpretazione di determinati comandi, costruisce una pagina HTML personalizzata (in relazione a determinate condizioni, eventi o richieste dell’utente) ed eventualmente sempre diversa. Il navigatore (lato client) riceverà la pagina HTML generata dal server come una normalissima pagina internet e quindi non sono richieste particolari funzionalità aggiuntive al browser, il quale deve semplicemente essere in grado di interpretare HTML standard.
Questo obiettivo può essere raggiunto per mezzo di molte soluzioni tecnologiche e non a caso diversi sono gli strumenti di programmazione esistenti al fine di generare pagine web dinamiche. Le principali soluzioni, o per lo meno le più note, sono: gi script CGI (Common Gateway Interface), le pagine ASP (Active Server Page), le pagine PHP (Pre Hypertext Processor) e infine le pagine JSP (Java Server Page), le quali costituiscono l’argomento principale di questo articolo
In termini temporali, JSP è solamente l’ultimo passo dello stadio evolutivo della tecnologia Java. Per comprendere, quindi, più a fondo il loro funzionamento è d’obbligo dapprima analizzare quali sono le colonne portanti su cui poggia la programmazione JSP. I principali elementi da menzionare sono:
<> Java Virtual Machine (JVM): è un vero e proprio soft computer; il suo codice rappresenta una macchina astratta capace di "adattarsi" ai microprocessori esistenti. Essa è in grado di interpretare le istruzioni di un codice appositamente compilato (bytecode).
<> Java Application Programming Interface (Java API): costituiscono un set completo di tool per lo sviluppo di applicazioni Java. Le innumerevoli classi messe a disposizione dalla Sun si offrono da supporto alla programmazione (dalla grafica alla gestione del multithreding, alla programmazione per la rete, alla manipolazione di basi di dati). Le classi sono raggruppate in packages secondo una organizzazione ben precisa.
<> Enterprise Java Bean (EJB): essi sono sostanzialmente dei "mattoncini" di codice facilmente riutilizzabile e componibile e rappresentano l’approccio Java-oriented ai componenti. Essi sono dotati di una serie di metodi standard per la manipolazione delle proprietà e la gestione degli eventi.
<> Servlets: sono degli oggetti Java eseguiti dal server web in seguito ad una richiesta dell’utente, in grado di generare una normale pagina HTML da inviare al browser. A differenza degli applet Java sono applicazioni che vengono eseguite sul lato server e producono un output (codice HTML) inviato al client, il quale non ha la percezione di cosa sia accaduto.
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